Emozioni al tempo del Covid-19

31.05.2020

Il COVID-19 sta intaccando la parte emotiva di ognuno di noi ed è per questo che è importante imparare ad orientare i propri pensieri, emozioni e comportamenti in modo più adattativo per la situazione storica che stiamo vivendo. E ciò vale in modo particolare stando a fianco dei propri figli e dei bambini in generale.

Riporto alcune riflessioni raccolte sul web in merito ai bambini e al lockdown:

Dopo una prima fase di gioia per la percezione di prolungata vacanza alcuni bambini hanno sofferto e soffrono della perdita delle routine di riferimento, manifestandolo con rabbia, nervosismo, svogliatezza o anche vergogna (vorrebbero esprimere la voglia di tornare a scuola o di vedere gli amici ma non si permettono di farlo perché sanno che per via dell'epidemia molte persone sono morte o sono state male), mentre per altri ancora sono arrivati vari tipi di paure. "Per esempio paura di uscire, paura di ammalarsi o di vedere ammalati i propri cari, del buio, oppure preoccupazioni molto forti relative a quanto durerà ancora la pandemia, se sarà possibile trovare una cura e così via" precisa la psicologa. Sottolineando che non sempre i bambini danno voce a queste paure, come è accaduto nel caso di Aurora (e ovviamente non possono verbalizzarle se sono ancora molto piccoli), ma possono manifestarle con differenti atteggiamenti, dal malessere fisico alla svogliatezza, di disturbi del sonno a quelli dell'alimentazione

Anche se la paura è l'emozione che oggi più facilmente identifichiamo come legata al Covid-19, sbaglieremmo a pensare che la provino tutti i bambini colpiti da un impatto emotivo della pandemia.
I bambini, infatti, tendono a prediligere il canale emotivo più tollerato dai genitori e che i genitori stessi sanno gestire meglio ed ecco perché oltre ai bambini impauriti oggi vediamo bambini che si arrabbiano per niente, oppure tristi e inclini a piangere per quelle che agli adulti sembrano cose da poco (come un gioco che cade e si rompe, ma il pianto per quel gioco che non si può più aggiustare può nascondere il timore che le cose non tornino più come prima), o convinti di non saper far nulla.

Le emozioni manifestate dai bambini non vanno giudicate, banalizzate o rifiutate ma accolte, anche quando sono "negative" (come rabbia, paura, tristezza, disgusto). Per facilitare il dialogo sulle emozioni con i bambini ci si può anche rivolgere a libri e film adatti a loro, come I colori delle emozioni e Felix, il collezionista di paure tra i libri e Inside out o Lilo e Stitch tra i film.  

Il COVID-19 ci aiuterà a riflettere sulla responsabilità di prenderci carico di noi stessi, dei nostri figli e degli altri, soprattutto da un punto di vista emotivo. Aiutiamo coloro che sono più a rischio, facciamo una telefonato in più a chi è più fragile, trascorriamo del tempo di qualità con i nostri figli in questo momento che siamo tutti obbligati a fermarci.

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